martedì 12 ottobre 2010

Partizan Valpreda - New Castelmaggiore 4-3 (Vittoso, Scardamaglia, Raffaini, Raffaini)


Mister Fara e Gigi Chighine festeggiano la meritata vittoria.
La Cronaca.

Il Partizan Valpreda è una squadra che sin dagli esordi nei campetti di Via del Carpentiere si è sempre contraddistinta per la sapiente alchimia tra il genio (poco, pochissimo) e la sregolatezza (tanta, tantissima).
La partita di ieri si incanala su questo solco, ormai tracciato dall'aratro partigiano senza bisogno che ci sia alcuna spada a difenderlo.
Agli ordini di Mister Fara torna ad indossare la fascia di capitano, dopo aver saltato il debutto, il furetto di Lamezia Terme Gennaro Scardamaglia e si rivede una vecchia (in tutti i sensi) conoscenza: il pettirosso da combattimento di tante battaglie partigiane Giuseppe Prasciolu accompagnato dal suo nuovo manager (e vice allenatore Partizan: conflitto di interessi?) Giorgio Mereu.
Il Partizan era atteso al riscatto dopo l’avvilente sconfitta della partita d’esordio e l’avversario pare proprio essere alla portata dei valprediani guerriglieri del pallone a giudicare dal perentorio 7 a 1 rimediato all'esordio. Risultato che pone gli enfant du pays castelmaggiorensi non proprio in vetta alle quotazioni dei bookmakers dell'Opes per la vittoria finale del campionato.
Pronti via. Fase di studio necessaria a prendere le misure ed a capire che, come diceva la buonanima (politica) di Veltroni, “Yeswecan – Se po’ fa!”. Gli avversari paiono poca cosa. Robetta. Imprecisi e disorganizzati si lasciano facilmente aggredire da un Partizan diligente che si affida a rapide ed incisive folate che sembrano essere il preludio ad una salutare goleada.
I minuti passano e la supremazia partigiana diventa sempre più evidente e quasi schiacciante con una serie di occasioni mancate di un soffio.
Il gol però tarda ad arrivare. Il New Castelmaggiore, è squadra femmina, che si nasconde dietro l'arrembaggio partigiano, mettendo raramente il musetto oltre la propria metà-campo a saggiare la reattività di Corti. Da quelle parti però non si passa, sia per la buona vena del portierone etneo che per l'arcigna sorveglianza del corpo di guardia partigiano Prasciolu-Scardamaglia-Reda che alternano minuti e fiato a presidiare la difesa.
Là davanti invece i gattini partigiani Vittoso e Chighine giochicchiano con il topolino castelmaggiorense, con la consapevolezza di poterlo colpire a piacimento. Greco e Raffaini spaziano, alternandosi, nella terra di mezzo in cerca della giusta imbeccata.
E' finalmente tanta mole di lavoro porta al meritato vantaggio partigiano grazie al primo gol in maglia rossa(anche se si gioca con quella blu) di Nunzio Vittoso, bomber di razza subito ribattezzato "Bobbovieri" dagli ultras. Il New Castelmaggiore continua ad essere "non pervenuto", se non per sporadiche e del tutto occasionali iniziative di qualche discreto singolo che spicca in un collettivo poco armonico. E cosi arriva ben presto anche il raddoppio: punizione "alla Leon" di Capitan Scardamaglia che fissa il risultato del primo tempo sul 2-0.

Un risultato strettissimo per il Partizan, che avrebbe meritato, per quanto mostrato sul campo, sicuramente almeno quattro gol di scarto.
Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo con un Partizan guardingo ed ancora pericoloso per lunghi tratti ma incapace di segnare la terza marcatura che manderebbe direttamente in archivio la partita sotto la voce: “Passeggiate di salute”.
Ed invece, come dicevamo in apertura, la componente “sregolatezza” viene prepotentemente fuori, regalando ai numerosi tifosi assiepati sugli spalti quel pathos e quella suspence che ripagano ampiamente il prezzo del biglietto d'ingresso.
Zitto zitto e lemme lemme il New Castelmaggiore avanza infatti il baricentro, senza dare l'impressione di poter fare la partita ma pronto ad approfittare di un calo di tensione partigiano. Ed infatti, in sordina e senza far troppo rumore, furtivo accorcia le distanze con un gol evitabilissimo in condizioni di normale tensione.
Chi, come il sottoscritto, ha visto decine di partite del Partizan Valpreda conosce perfettamente il pavloviano riflesso condizionato di sbandamento che accompagna un gol subito dai nostri. Passa un nulla infatti ed i newcastelmaggiorensi, ancora in maniera loffia, pareggiano. 2 a 2 e tutto da rifare dopo aver ampiamente dominato la partita.
Il Partizan non da l’impressione di essere però sull'orlo di una crisi di nervi, come spesso accaduto in passato, ma più per la reale pochezza dell'avversario che per suoi meriti. Il New Castelmaggiore infatti, anzichè credere in un possibile (e clamoroso per quanto visto in campo) ribaltamento totale del risultato, rincula permettendo al Partizan di ri-attaccare a testa bassa prendendo di nuovo in mano (o meglio in piede) il pallino della partita e segnando con Raffaini il 3 a 2. Ma ormai il New Castelmaggiore ci ha preso gusto e si è forse reso conto che scardinare la difesa partigiana può essere più facile del previsto. Con un gol rocambolesco riacciuffa infatti subito il pareggio. 3 a 3.
A questo punto potrebbe succedere di tutto e per fortuna ci pensa ancora Raffaini con un gioco di prestigio dei suoi a mettere definitivamente i 3 punti nel carniere partigiano. 4 a 3.
Partita finita? Neanche per sogno. Quando mancano pochissimi spiccioli di partita i newcastelmaggiorensi hanno ancora la voglia di provarci e proprio sul fischio finale Corti compie un intervento prodigioso che salva l'onore ed i tre punti.
Un’analisi della partita sincera deve partire da un dato di fatto oggettivo: gli avversari, a parte qualche discreta (ma nulla più) individualità sono sembrati decisamente scarsini. Tra le cose positive comunque da segnalare il buon grado di integrazione dei nuovi acquisti Vittoso e Reda, la buona condizione di Raffaini e Greco, la rentrée incoraggiante di Prasciolu e la solita carica agonistica di Scardamaglia, la verve atletica (ma non realizzativa) di Chighine. Questo a livello individuale. A livello collettivo la dimostrazione che, se l’avversario è alla sua portata, il Partizan è finalmente in grado di fare la partita, caratteristica questa non sempre espressa in passato con sparring-partner abbordabili.
Le note dolenti riguardano però l'incapacità di chiudere la partita e mettere il risultato in cassaforte quando potrebbe farlo, farsi riaprire partite già chiuse è un lusso che in un campionato come il nostro poche con poche altre squadre oltre il New Castelmaggiore, ci si potrà permettere. Ma forse, almeno quando si vince, va bene anche cosi: Amalo, Pazzo Partizan, Amalo...


Le Pagelle.


CORTI. La parata finale vale quanto una doppietta per un attaccante: ipnotizza e chiude la porta al gol del 4 a 4 e consegna i primi tre punti alla classifica partigiana. Sicuro e determinato in diverse occasioni con la sua nuova maglia personalizzata incarna al meglio lo spirito partigiano. BENTORNATO! 7.5

REDA. Contiene la scarsa spinta castelmaggioriana con essenziale pulizia, senza concedere molto alla platea ma contribuendo a tenere corta ed unita la squadra anche nei momenti di maggiore affanno e sbandamento. GALLONI DA VETERANO CONQUISTATI SUL CAMPO! 7

PRASCIOLU. A corto di fiato ma non di precisione, determinazione e puntualità nelle chiusure. Applausi a scena aperta per una sua sgroppata alla Javier Zanetti che non si concrettizza per un soffio. COME UN BUON VINO D’ANNATA: DA CENTELLINARE, MA PREZIOSO! 7

SCARDAMAGLIA. Non ancora al meglio della condizione atletica, supplisce con quel sovrappiù di carica agonistica e di visione di gioco che ci si aspetta dal Capitano. Impreziosisce la sua partita con il gol del 2 a 0. FURETTO! 7+

RAFFAINI.
Se non ci fosse stato lui a togliere le castagne partigiane dal fuoco (lento) castelmaggiorense forse adesso staremmo a commentare un'altra partita. Ha lo spunto ed il fiato per fare grandi cose nel prosieguo del campionato partigiano. Deve ancora trovare una sua collocazione ideale nei complessi schemi valprediani ma è solo questione di tempo. PER FORTUNA CHE ADAMO C'E'! 8 (premio E-Tv "Hombre del Partido")

GRECO. Prezioso jolly capace di ricoprire quasi tutti i ruoli e di svariare su tutto il fronte di gioco con medesima precisione ed affidabilità. Un bulldozer di precisione che sa usare la clava ed il fioretto. JOLLY! 7+

CHIGHINE.
Il solito Chighine. Utilissimo in fase di contenimento e di possesso palla, prezioso nel far salire la squadra e dare respiro alla manovra ma incapace di segnare un cazzo di gol. Lo spettro di Aloe, ieri non convocato per turn over, aleggia su di lui per tutta la partita. INCOMPIUTO! 7

VITTOSO. Bomber di razza, offre chilogrammi e centimetri all'attacco partigiano. Svaria con confidenza e senso della posizione su tutto il fronte offensivo non disdegnando di dare quattro mazzolate se è il caso e qualcuno prova a passare dalle sue parti. BOBBOVIERI E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI! 7,5


9 commenti:

  1. l'8 a Raffaini è esagerato. Sull' ultimo gol ha fatto tutto Vittoso, e io ho messo dentro a porta vuota, anzi ho rischiato anche di sbagliare, perchè la palla è andata all'incrocio dei pali, quando la mia intenzione era di fare un tap-in rasoterra.

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  2. l'otto è meritato per la capacità di incidere sull'andamento della gara. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia ma anche dal fatto che quando c'è da buttarla dentro la butta dentro senza troppe storie...

    Visto da fuori sembrava un gioco di prestigio, non rovinare la magia :)

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  3. miticiiiii!meno male...se serve non vengo più!

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  4. Lettera aperta ai miei compagni di squadra e di sventura calcistica.
    E' con immenza gioia che mi ritrovo ad indossare una maglia storica, quella del Partizan Valpreda!!!
    Dopo anni di sacrifici e di sutate sul campo e di birrette post partita ieri s...era ho ricevuto in dono una maglia personalizzata con il num. 1 sulla schiena e il nome della Gloriosa Società Sportiva sul petto.
    Il peso è enorme, prima di me altri num. 1 non hanno retto tale peso (infatti tutti andavano via e avete raccattato via mail al sottoscritto), eppure ieri sera la maglia era leggiadra e lasciava traspirare il sudore (cosa che ha consentito scatti felini dei bei tempi!!!!) insomma quella maglia è come il costume azzurro di Superman, come il mantello nero di Batman, come la tutina attillata dell'UomoRagno, è come indossare un capo che ti trasforma da persona semplice a superEroe (con la differenza che noi non sempre si vince!!!).
    Queste poche righe sono il mio modo per dirvi grazie tra tutti è sicuramente il regalo del mio matrimonio che piu' mi commosso e che piu' mi rende orgoglioso.
    Grazie a tutti
    Davide

    PS. pre la cronaca la mia dolce mogliettina quando mi ha visto arrivare a casa con la maglia nuova mi ha detto: "Davide ma che sei andato a giocare con il pigiama!!!" vabbo'...lascio qualsiasi commento a voi :)

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  5. e va be, te l'ho presa abbondante, così se ingrassi un pò nei prossimi anni puoi continuare a metterla...

    Comunque ieri, su quell'avversario lanciato davanti a te all'ultimo secondo, hai fatto davvero il super-eroe

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  6. Gennaro la maglia è BELLISSIMA!!!! colore e taglia perfetti!!! :) GRAZIE 1000 :)

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  7. vogliamo del rosso.zio can!!

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  8. grande Vittoso!!! un giocatore da non farsi sfuggire...!

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  9. mesi e mesi di contrattazione su kijiji, bakeca e annunci.net..

    ds unofficial partizan

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